среда, 6 июня 2018 г.

Euro previsioni forex


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Previsioni Forex.
Euro, Dollaro, Sterlina, Yen, Dollaro Canadese, Dollaro Australiano.
Istruzioni per l’uso.
In questa pagina trovi le previsioni forex di carattere fondamentale che preparo ogni lunedì per operare al meglio nel corso della settimana. Sono analisi fondamentali che puoi consultare in modo del tutto gratuito.
Ti avverto subito che non mi reputo per niente un guru della finanza capace di azzeccare sempre l’andamento di tutti gli asset finanziari analizzati. Tutt’altro.
Le analisi che leggi sono frutto di un mio lavoro di ascolto, ricerca e sintesi di quello che i migliori investitori, trader e analisti finanziari del mondo pensano riguardo l’andamento dei principali cross del forex in questo momento. Quindi non è per niente solo e soltanto farina del mio sacco.
Insomma, il mio ruolo non è quello ergermi a guru del forex. Bensì quello di essere un “selezionatore e semplificatore” delle previsioni finanziarie che persone molte più influenti e importanti di me fanno riguardo i mercati.
Prima di iniziare, leggi queste brevi istruzioni dove ti spiego quante e quali valute sono analizzate, quando vengono aggiornate le analisi, gli orizzonti temporali su cui valgono queste previsioni forex, che icone uso e come ti presento i contenuti.
Quanti e quali asset sono analizzati?
Ti offro le previsioni forex per le principali 6 valute del forex.
Quando vengono aggiornate queste previsioni forex di carattere fondamentale?
La risposta è ogni settimana.
Ogni lunedì questa sezione del sito è aggiornata con le previsioni forex relative alla settimana corrente.
Per quali orizzonti temporali valgono queste previsioni forex?
Questo è un punto molto delicato.
Queste previsioni forex valgono per il breve termine, che come sai se hai letto qualche mio articolo è l’orizzonte più adatto per il trading.
Per essere più precisi, queste previsioni forex valgono per un periodo di alcuni mesi, ovvero per un periodo che va dalla settimana in cui esce l’analisi fino ai successivi 5-6 mesi.
Chiaramente le previsioni forex possono, anzi devono cambiare nel corso delle settimane a seconda degli avvenimenti di mercato.
Inoltre, nota che per ogni valuta parlerò del trend fondamentale di breve termine e di quello di medio-lungo termine (quindi quello a diversi mesi). In questo modo avrai delle idee più chiare e completo su quello che sta succedendo dal punta di vista fondamentale sul cross.
Inoltre, nota che queste previsioni forex si basano principalmente sulle mosse attuali e future delle banche centrali. Infatti, dovendo sintetizzare al massimo il vero grande motivo delle oscillazioni di carattere fondamentale delle valute, esso riguarda le mosse delle banche centrali.
Ciò non vuol dire che le banche centrali siano l’unico motivo per cui una valuta si apprezza o si deprezza nel tempo. Ma è sicuramente il fattore di maggior impatto.
L’importante è seguire ogni settimana queste previsioni forex così da essere sempre ben informati su che cosa sta succedendo sui principali cross del forex. E soprattutto in modo tale che se cambiano le condizioni di mercato sei pronto a modificare le impostazioni delle tue trade.
Occhio alle icone.
Per ogni valuta ti suggerisco se ci sono le condizioni fondamentali per assistere nel medio termine a un rialzo o a un ribasso del prezzo. Oppure ti suggerisco se su tale asset è meglio rimanere neutrali per il momento. Ogni proiezione è accompagnata dalla relativa icona.
Le icone si riferiscono a un orizzonte temporale di medio termine.
Vediamo ora le icone e cosa significano.
Vuol dire che penso che un asset dovrebbe salire di prezzo nei successivi mesi. L’icona è quella di un toro, un bull.
Vuol dire che ti suggerisco di restare neutrale sull’asset nei successivi mesi, ovvero che fare previsioni fondamentali su tale asset è al momento troppo azzardato. L’icona è quella di un arbitro.
Vuol dire che penso che un asset dovrebbe calare di prezzo nei successivi mesi. L’icona è quella di un orso, un bear.
Come ti presento i contenuti?
Ti presento le previsioni forex come ti presento tutti gli altri contenuti del sito: in modo diretto, chiaro e semplice.
Per non farti addormentare, inserisco anche qua e là un po’ di immagini e meme comici…spero che apprezzerai!
Ora sei pronto, le istruzioni sono finite. Si inizia!
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Previsioni Forex Aggiornate al 18 Dicembre 2017.
Neutrale nel breve termine, bullish nel medio-lungo termine.
1) La BCE sta terminando la sua politica super espansiva degli ultimi anni. Ma lo sta facendo in modo molto graduale, tanto da essere quasi neutro più che hawkish.
La BCE negli ultimi anni ha intrapreso misure di politica monetaria super espansive. Tant’è vero che i tassi sono ad oggi a zero. E c’è stato un forte QE per tanti anni.
Di recente però Draghi ha cambiato rotta, anche se lo sta facendo in modo molto soft.
Infatti la BCE ha di recente annunciato l’inizio del tapering, ma in maniera decisamente soft, molto graduale. Ed ha anche ribadito che la decisione è comunque reversibile in futuro.
Insomma, nonostante abbia annunciato il tapering, Draghi è apparso di recente più dovish delle attese. Per non parlare di un eventuale rialzo dei tassi, che sembra molto lontano ad oggi.
Quindi nel medio-lungo termine l’euro sicuramente si rafforzerà, perché le politiche monetarie espansive sono terminate: difficile che il QE sia rafforzato a sorpresa, ancor più difficile che i tassi vengano abbassati ancora un volta.
Anche perché crescita e inflazione nell’eurozona stanno ripartendo.
Quindi il processo nei prossimi mesi e anni sarà quello di terminare definitvamente il QE e rialzare i tassi. E questo farà rafforzare l’euro. Il problema è che ad oggi, fine 2017, tale processo di politica restrittiva si sta attuando con forte cautela e in modo molto graduale, quasi rallentato.
Per questo la previsione sull’euro è di neutralità nel breve termine, ma bullish nel medio-lungo termine.
Nella scorsa riunione ufficiale della BCE di Giovedì 14 Dicembre, Draghi non ha di fatto rivelato nulla che già non si sapesse. Ha detto che inflazione e PIL in UE vanno sempre meglio, ed infatti ha anche rivisto al rialzo le prospettive di crescita dell’unione.
Sul fronte QE, ha dichiarato che al momento il mese in cui si concluderà è Settembre 2018. Ma ha anche detto che non è escluso che possa essere esteso anche oltre tale data.
Neutrale nel breve termine, bullish nel medio-lungo termine (ma con 2 rischi per un crollo)
Previsioni Forex sul Dollaro.
1) La politica monetaria della FED è stata ultra-restrittiva nel 2016 e nel 2017, con diversi rialzi dei tassi. Sebbene nel 2018 ci saranno probabilmente altri rialzi, al momento c’è un periodo di pausa. E poi cambierà il governatore…
Nel 2016 e nel 2017 la Fed è stata molto hawkish ed ha attuato una politica monetaria restrittiva volta a riportare i tassi d’interesse in condizioni di normalità, dopo che negli anni post crisi c’era stata un forte politica monetaria espansiva.
La Yellen ha alzato i tassi per la prima volta nel 2017 lo scorso 15 marzo. E per la seconda volta lo scorso 14 giugno 2017. E per la terza volta lo scorso mercoledì 13 Dicembre.
Ad oggi (fine 2017) gli investitori e i trader stanno cercando indizi sui rialzi dei tassi nel 2018. Ma stanno rimando delusi per 2 motivi.
Un po’ perché dopo ben 3 rialzi in un anno, è normale che la FED voglia vedere dei dati su inflazione e crescita molto positivi prima di alzare ulteriormente i tassi. Cosa che ha ripetuto con chiarezza negli ultimi meeting.
E poi perché da Febbraio 2018 cambierà il governatore della FED: la Yellen sarà sostituita da Jarome Powell. Sebbene ci siano rumors sul fatto che Powell sarà più o meno hawkish, al momento è semplicemente impossibile da sapere.
Quindi al momento la politica restrittiva della FED sta vivendo una pausa. Ed è per questo che al momento le previsioni forex sul dollaro sono di neutralità.
Dollaro che però sicuramente si rafforzerà nel medio-lungo termine perché la politica restrittiva molto probabilmente continuerà, vista la forza assoluta dell’economia USA in questo momento storico.
Nella riunione ufficiale della FED dello scorso mercoledì 13 Dicembre non c’è stata alcuna sorpresa. La FED ha alzato i tassi per la terza volta nel 2017, com’era ampiamente previsto alla vigilia della riunione.
E le parole della Yellen sono state sostanzialmente di neutralità sulle mosse monetarie future. E non poteva essere altrimenti, visto che da Febbraio il nuovo governatore sarà Powell.
2) Ma occhio a 2 rischi imprevisti che possono portare a un crollo del dollaro: Trump sotto impeachment per il Russiagate o guerra USA-Corea Del Nord.
Il rischio di questi 2 eventi c’è.
Continuano a ondate costanti i diversi sviluppi del Russiagate. Ma finché Trump non sarà ufficialmente sotto impeachment, il dollaro non crollerà per questa questione.
E poi c’è la Corea Del Nord. Lo scoppio di una vera e propria guerra tra USA e Corea Del Nord farebbe crollare il dollaro. Ma anche qui, deve nascere un vero conflitto. Non soltanto dei test da parte di Kim per crollare il dollaro.
Attenzione! Secondo Nota Bene.
Sto per chiederti un grande favore. Spero che mi aiuterai.
Raramente faccio questo. Ma ora ti chiedo di fare un qualcosa che può veramente aiutarmi tanto a crescere. Spero tu possa capire.
Per sbloccare le prossime previsioni forex su sterlina, yen, dollaro canadese e dollaro australiano dovresti mettere un like di Facebook alla homepage di Il Trading Per Te. Lo puoi fare direttamente dal box che trovi qui sotto.
Ti ringrazio profondamente 🙂 Per te è un piccolo gesto, ma a me aiuta tantissimo a crescere! Nota: basta sbloccare i contenuti 1 sola volta per vedere le proiezioni aggiornate ogni settimana.
Bullish nel breve, bullish nel medio-lungo termine.
Previsioni Forex sulla Sterlina.
1) Il governatore della BoE Carney ha alzato i tassi per la prima volta dopo 10 anni lo scorso 2 novembre.
Nonostante questa mossa molto restrittiva di Carney, il mercato era già un po’ che scontava tale mossa.
Per questo si è maggiormente focalizzata sul fatto che Carney ha dichiarato che ci saranno si altri rialzi nei prossimi mesi, ma con cautela. Forse anche troppo cautela.
Al momento infatti le previsioni più accreditate danno il prossimo rialzo nella seconda metà del 2018, e quello ancora successivo nel 2019. Abbastanza distanti.
Tuttavia, ci sono 2 motivi per cui non sono solo bullish sul cross nel medio-lungo termine. Ma lo sono anche nel breve.
Il primo motivo è che in realtà Carney non ha dato queste timeline. Ha solo detto che vuole guadare meglio ai dati sull’economia ed a quelli sull’inflazione prima di procedere. Insomma, la mia percezione non è stata così “dovish” come invece hanno avuto altri analisti.
Nell’ultima riunione ufficiale della BoE dello scorso giovedì 14 Dicembre, Carney non si è per nulla sbilanciato sulle mosse monetarie future che ha in mente per il 2018. Chiunque cercasse degli indizi sulle intenzione monetarie del governatore per il 2018 è dunque rimasto deluso.
Nel medio-lungo termine, comunque, il governatore Carney resta comunque hawkish. Alzerà ancora i tassi. E questo farà rafforzare il pound.
Inoltre, in questi ultimi mesi sembra finalmente venire parzialmente meno una grandissima incognita: la Brexit.
2) Finalmente si è trovato l’accordo sulla Brexit tra UE e UK.
La Brexit, per la prima volta forse in assoluto, sembra meno oscura. Infatti a fine Novembre si è finalmente raggiunta la prima bozza d’accordo tra le parte, ovvero l’UK della May e l’UE di Juncker. Ed in questo mese di Dicembre l’accordo va sempre più a delinearsi definitivamente.
L’UK pare si sia convinta a pagare una cifra oscillante tra i 40 e i 45 miliardi di euro per rendere effettiva la Brexit. Senza andare ulteriormente nei dettagli, tale cifra sarebbe dovuta all’UE per degli accordi pregressi presi dall’UK, e sarebbe anche la base sulla quale poi portare a termine degli accordi commerciali e politici tra le 2 parti.
L’UK dovrà poi garantire praticamente tutti i diritti precedenti ai lavoratori europei in UK.
Per farla breve, la buona riuscita dell’accordo sulla Brexit sta facendo rafforzare il pound, ed è probabile che lo faccia rafforzare ancora sia nel breve temine che nel medio-lungo termine. Soprattutto se nelle prossime settimane verranno svelati nuovi dettagli sull’accordo.
E tutto ciò forse darà una spinta ulteriore a Carney per nuovi futuri aumenti dei tassi.
Neutrale nel breve, bearish nel medio-lungo termine (ma con 3 rischi per un forte rafforzamento)
Previsioni Forex sullo Yen.
1) Recentemente lo Yen è molto volatile per motivi geopolitici legati al problema Corea Del Nord e al Russiagate.
Lo Yen è la valuta rifugio per eccellenza. Ciò vuol dire che essa si rafforza nei periodo in cui ci sono preoccupazioni relative ai mercati globali e soprattutto preoccupazioni di carattere geopolitico.
In questo momento mi sento di consigliare neutralità sullo Yen per motivi geopolitici. Un giorno si rafforza perché è preoccupato di un possibile impeachment di Trump o di una possibile tragedia relativa alla Corea Del Nord.
Il giorno dopo però magari le acque si calmano e lo yen subisce una brusca correzione al ribasso.
Quindi con le yen nel breve termine è quasi impossibile fare giuste previsioni. Perché Corea Del Nord e Russiagate non si sa come evolveranno.
Nel lungo termine, però, c’è un motivo monetario serio per essere bearish sullo yen.
2) La BoJ ha attuato negli ultimi anni una politica ultra-espansiva, forse la più espansiva mai attuata. Con tassi sotto lo 0 e QE super robusti. Ma nonostante questo sembra che Kuroda voglia continuare con questa strategia super espansiva finché l’inflazione non raggiungerà il target del 2%
La BoJ sembra sia andata un po’ oltre la normalità di stimoli monetari, e secondo alcuni analisti i lati negativi di una politica monetaria cosi espansiva stanno superando quelli positivi.
Tuttavia, il governatore Kuroda non è di questo avviso: le politiche super espansive continueranno finché l’inflazione non raggiungerà il target del 2%.
Il problema è che al momento l’inflazione in Giappone oscilla tra lo 0.7% e lo 0.8%. Siamo ben lontani dal target del 2%. E quindi nel medio-lungo termine la BoJ sembra essere forse l’unica banca centrale al mondo (tra i paesi altamente industrializzati) a voler restare su posizioni ultra-dovish.
Interessante sarà monitorare la riunione ufficiale della BoJ di questa settimana, in programma per giovedì 21 Dicembre.
3) Ma ci sono 3 rischi che potrebbero far rafforzare improvvisamente lo Yen: impeachment di Trump, guerra USA-Corea Del Nord e Kuroda che clamorosamente diventa hawkish.
Dei primi 2 rischi abbiamo già parlato. Vale lo stesso discorso fatto per il dollaro (anche se con effetto contrario).
Un Trump sotto impeachment per il Russiagate oppure lo scoppio di una guerra tra USA e Corea Del Nord farebbero rafforzare moltissimo il bene rifugio Yen.
Il terzo rischio va più argomentato. Perché Kuroda è famoso per essere uno dei governatori centrali più imprevedibili al mondo. Ed infatti non è impossibile che possa cambiare registro monetario improvvisamente, e quindi passare da dovish a hawkish.
Per il momento ci sono solo alcuni rumors sul fatto che Kuroda sia preoccupato per alcuni effetti negativi di tassi bassi per troppo tempo. Ma tali voci restano appunto rumors, niente di ufficiale.
Ed è per questo che comunque la mia posizione sullo Yen è bearish almeno fin quando l’inflazione non riparte del tutto, anche se il rischio di “cambio faccia” di Kuroda c’è.
Bullish nel breve termine, bullish nel medio-lungo termine.
Previsioni Forex sul Dollaro Canadese.
1) La BoC ha alzato i tassi 2 volte nel giro di pochissimo tempo, prima a Luglio e poi a Settembre 2017. Ed è possibile che continuerà ad alzare i tassi anche nel 2018, sebbene al momento pare voglia restare alla finestra e vedere con calma lo sviluppo dei dati macroeconomici.
Poloz in estate ha sorprendentemente accelerato e non poco sulle politiche restrittive. Infatti, nel giro di 3 mesi ha alzato i tassi di interesse per bene 2 volte, ed entrambe le volte in modo di fatto inaspettato. Il 12 luglio c’è stato il primo rialzo, il 6 settembre il secondo. Ora il tasso di interesse principale canadese è pari all’1%.
I motivi di questa svolta monetaria, come ha spiegato lo stesso Poloz, sono connessi al fatto che l’economia canadese sta andando molto bene in termini di crescita, occupazione, e consumi.
Questi rialzi veloci e abbastanza inaspettati hanno permesso alla valuta di rafforzarsi tanto in relativamente in poco tempo, come da teoria.
Al momento però la politica monetaria di Poloz resta abbastanza neutrale. Ed è anche abbastanza normale visti i 2 aumenti dei tassi uno dopo l’altro. Il governatore insomma vuole vedere un attimo come evolvono i dati su occupazione, crescita, e inflazione.
Nella scorsa riunione di mercoledì 6 dicembre, infatti, Poloz è sembrato molto neutrale. Addirittura meno hawkish delle attese. Ha infatti dichiarato che i dati del lavoro continuano a uscire positivi sebbene leggermente meno bene di quanto si aspettava.
Ciò ha dato un segnale bearish sul CAD, anche se di fatto l’analisi rimane la stessa: al momento Poloz resta a guardare, ma è possibile e probabile che nel 2018 ritorni ad aumentare i tassi. Soprattutto se i dati macroeconomici canadesi rimangono così buoni e addirittura migliorano.
Nel 2018 è dunque possibile che Poloz ritorni su un registro molto hawkish. E ciò farebbe ancor di più rafforzare il CAD nel medio-lungo termine.
Riguardo il breve termine sono invece bullish per il seguente motivo.
2) I paesi OPEC hanno esteso l’accordo per i tagli di produzione per tutto il 2018.
L’accordo si è concluso con successo. I paesi OPEC taglieranno la produzione per tutto il 2018.
Il CAD è un cross molto correlato positivamente con il prezzo del petrolio. E visto che questo accordo nel breve termine (ma credo anche nel medio-lungo termine) è una forza bull sul prezzo del petrolio, lo è anche per il CAD.
Neutrale nel breve, bearish nel medio-lungo termine.
Previsioni Forex sul Dollaro Australiano.
1) La Reserve Bank of Australia (RBA) è abbastanza neutrale e ha ribadito di voler mantenere i tassi su questi livelli per molto tempo. Livelli dei tassi che sono decisamente bassi per gli standard australiani.
Le ultime riunioni ufficiale della RBA sono state una conferma del fatto che la RBA sia abbastanza neutrale in questo momento. N elle ultime riunioni Lowe ha dichiarato in modo abbastanza chiaro che ha intenzione di mantenere i tassi di interesse sugli attuali livelli molto bassi.
Dunque al momento le mie previsioni sull’AUD sul medio-lungo termine sono bearish. Perché i forti aiuti monetari dovrebbero continuare fin quando i dati sull’economia australiana non miglioreranno significamene. Ed è probabile che ancora ci voglia molto tempo per vedere dei grandi miglioramenti.
Infatti, anche nell’ultima riunione ufficiale della RBA di martedì 5 dicembre, il governatore Lowe ha ribadito la sua posizioni tutt’altro che ottimista sull’economia australiana. I salari non crescono, e soprattutto l’inflazione rimane sotto il target del 2%.
Insomma, Lowe non ha alcuna intenzione di attuare una politica monetaria restrittiva fintanto che l’economia non migliora. E f ino ad allora, è possibile che il dollaro australiano continui l’attuale trend di lungo termine di indebolimento.
Questo è il motivo per cui sono bearish nel medio-lungo termine. Tuttavia, nel breve termine preferisco rimanere neutrale per il seguente motivo.
2) I dati sull’occupazione di Novembre 2017 sono usciti incredibilmente super positivi.
I dati sull’occupazione australiana del mese di Novembre, resi pubblici lo scorso 14 Dicembre, sono stati veramente sorprendenti. Infatti, gli analisti si aspettavano una variazione di 18,000 nuovi posti di lavoro. Il dato reale ha invece mostrato un aumento di ben 61,600 nuovi posti di lavoro nel mese di Novembre 2017.
Questo dato così inaspettato, da solo, ha fatto cambiare il sentiment di mercato di breve termine dell’AUD. Ed infatti ora mi sento di rimanere neutrale nel breve termine si questa valute.
Anche se nel medio-lungo termine è bene restare bearish, perché non ci sono ancora dati macroeconomici abbastanza forti per credere che la RBA diventi hawkish nel 2018.
Conclusione.
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Previsioni euro dollaro per il 2017.
Il cambio Euro Dollaro ha una tendenza primaria rialzista. Tale tendenza si è esaurita in area 1.20, un livello storico che ha sempre avuto un ruolo importante. Adesso per capire l’andamento del cambio ho analizzato la struttura del trend per definire un potenziale scenario di continuazione. Su trading view ho pubblicato i grafici: it. tradingview/chart/EURUSD/39XP1lRh/
Da questo lavoro è uscito fuori uno scenario che prevede una potenziale continuazione del trend oltre l’area di 1.20. Questo perché le Onde di Elliott ci indicano una struttura mensile, che se confermata, porterà il trend molto oltre l’area indicata.
Adesso il focus è mantenuto sulla fase correttiva che dovrebbe svilupparsi, prima di superare 1.2o. Se tale fase sarà estremamente breve, questo anticiperà una veloce ripresa del trend con una prospettiva di lungo termine. Già in questo momento il mercato ha configurato una chiusura giornaliera oltre 1.20, pertanto la fase di ripresa potrebbe essere già in atto.
Adesso il prossimo punto di riferimento che utilizzeremo per trovare liquidità a supporto, per una prospettiva di lungo termine, è pari a 1.21, cioè il massimo annuale di 3 anni fa. Pertanto in questo momento attenderemo una prima chiusura giornaliera e poi settimanale oltre 1.21 per confermare la ripresa del trend primario e per avere una prospettiva di lungo termine.
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About the author.
Stefano Mastria.
Il mio nome è Stefano Mastria e sono un imprenditore. Mi occupo principalmente di trading sul forex. Attraverso questo blog condivido i miei studi, le mie tecniche e le mie riflessioni sul business del trading. Lavoro principalmente usando una metodologia, che io chiamo Analisi Strategica, che include componenti di analisi tecnica, teoria di Andrews e teoria di Elliott. Nel 1999 ho iniziato a studiare il business del trading e ad appassionarmi alla materia. Poi nel 2009 ho avviato il business vero e proprio, nel mercato dei cambi.

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